La vita di Michele Piancastelli: un viaggio straordinario
La vita di Michele Piancastelli è stata un viaggio straordinario, non solo fisicamente, ma anche emotivamente e spiritualmente. Il velista ravennate, che ha navigato per sette anni in solitaria, ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto. La sua storia, che ha preso una piega tragica con la diagnosi di leucemia, è ora al centro di un docufilm intitolato “Altrove”, diretto da Ettore Zito e prodotto da Trickfree Productions.
Un cambiamento drastico
Michele, nato a Ravenna nel 1966, ha trascorso la sua vita tra le onde e il vento. La sua passione per la vela lo ha portato a intraprendere un’avventura epica che ha toccato ogni angolo del globo. All’inizio del 2009, la sua vita ha subito un brusco cambiamento quando gli è stata diagnosticata la leucemia. Dopo sette mesi di trattamenti ospedalieri e un trapianto di midollo osseo, Michele ha trovato la forza di ripartire. La sua decisione di partire per un viaggio in solitaria di sette anni, simbolicamente un anno per ogni mese trascorso in ospedale, testimonia il suo spirito indomito e la sua resilienza.
L’avventura in mare
La barca di Michele, un’imbarcazione rossa di undici metri chiamata “Altrove”, è diventata il suo rifugio e il suo mezzo per esplorare il mondo. Durante il suo viaggio, ha percorso oltre 40mila chilometri, toccando porti lontani e vivendo esperienze indimenticabili. Ha navigato lungo le coste della Spagna e di Gibilterra, ha attraversato l’Oceano Atlantico, ha visitato le Canarie e Capo Verde, e ha affrontato una traversata di 18 giorni fino ad Antigua. Le sue avventure lo hanno portato alle isole olandesi di Aruba, Bonaire e Curacao, al Canale di Panama, e fino alle Galapagos. Ha attraversato il Pacifico, ha raggiunto l’Australia e la Nuova Zelanda, e ha continuato il suo viaggio in Indonesia, Malesia, Thailandia e Sri Lanka, prima di tornare in Mediterraneo attraverso l’Oceano Atlantico.
Un viaggio interiore
La vita di Michele non è stata solo una serie di avventure in mare, ma anche un viaggio interiore. Ogni tappa, ogni porto visitato, rappresentava una nuova opportunità per riflettere sulla vita, sulla speranza e sulla resilienza. Il suo amore per il mare era pari solo alla sua voglia di vivere. Tuttavia, il destino ha riservato un colpo duro: dopo il suo ritorno a Marina di Ravenna nel 2016, la malattia si è ripresentata, portando con sé una battaglia che, purtroppo, si è conclusa nel dicembre 2022.
Il docufilm “Altrove”
Il docufilm “Altrove” non è solo un tributo alla vita di Michele, ma anche una testimonianza della sua capacità di affrontare le avversità. Le riprese sono iniziate a Marina di Ravenna, nei luoghi che Michele amava e frequentava. Il regista Ettore Zito ha voluto catturare l’essenza di Michele attraverso le testimonianze di coloro che lo hanno conosciuto: la compagna, il figlio, la sorella e molti amici. Ogni racconto aggiunge un tassello alla sua storia, rivelando un uomo semplice con un cuore enorme e una determinazione straordinaria.
Un messaggio di speranza
Zito, già noto per il suo lavoro “Anime nel fango”, ha trovato in Michele una fonte di ispirazione. La sua storia, carica di passioni e valori, è un messaggio di speranza per tutti noi. L’intento del regista è quello di mostrare che, nonostante le sfide e le difficoltà della vita, è sempre possibile resistere e ricominciare. Michele rappresenta un esempio luminoso di come si possa affrontare la vita con coraggio, senza mai smettere di sognare.
Il significato del titolo “Altrove”
La scelta del titolo del docufilm, “Altrove”, non è casuale. Rappresenta il desiderio di Michele di scoprire nuovi orizzonti, di esplorare il mondo e di vivere ogni giorno come un’avventura. La proiezione del film è prevista per il 7 dicembre, pochi giorni dopo il secondo anniversario della sua morte. Parte del ricavato della distribuzione sarà devoluto all’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie di Ravenna, un gesto che evidenzia l’impegno di Michele per una causa che lo ha toccato profondamente.
Una storia di amore e resilienza
La storia di Michele Piancastelli è una narrazione di amore, amicizia e resilienza. È un racconto che invita a riflettere sulla bellezza della vita e sull’importanza di vivere intensamente ogni momento, anche di fronte alle avversità. “Altrove” non è solo un viaggio nel mare, ma un viaggio nell’anima di un uomo che ha dimostrato che la vera forza risiede nella capacità di affrontare le tempeste, sia quelle del mare che quelle della vita.