La Vendée Globe: Un’Avventura Estrema
Oggi, 10 novembre, prende il via la Vendée Globe, una delle regate più estreme e prestigiose che si possano affrontare. Questo evento rappresenta un vero e proprio banco di prova per i navigatori di tutto il mondo, che si sfidano in un giro del mondo in solitaria che dura fino a marzo. Tra i partecipanti, spicca la figura di Giancarlo Pedote, l’unico italiano in gara, che affronta questa avventura per la seconda volta dopo il suo notevole ottavo posto nella precedente edizione. Con il suo Imoca Prysmian, Pedote parte con ambizione, ma è consapevole della difficoltà e dei rischi che questa competizione comporta.
Il Filosofo degli Oceani
Pedote, 48 anni, si definisce il “filosofo degli oceani”. Il suo approccio alla regata è caratterizzato da una profonda riflessione e consapevolezza del contesto in cui si trova. “Qui ogni errore è fatale”, sottolinea, evidenziando la differenza tra questa competizione e altre discipline sportive, dove è possibile cambiare strategia in corso d’opera. Nella Vendée Globe, ogni decisione deve essere ponderata e ogni mossa calcolata, poiché anche un piccolo errore può compromettere l’intera gara.
Un’Attitudine Competitiva
Il navigatore fiorentino non si concentra sui favoriti della competizione. “L’unica cosa che conta è dare il massimo per completare la competizione”, afferma, evidenziando che, nonostante le modifiche innovative apportate al suo Imoca del 2015, anche gli altri concorrenti hanno fatto aggiornamenti significativi. Con 19 imbarcazioni su un totale di 40 che hanno meno di tre anni, la competizione si preannuncia serrata. Tra i nomi di spicco, Pedote menziona quelli di Charlie Dalin e Yoann Richomme, ma il suo vero mito rimane Yves Parlier, che nel 2000, mentre era in testa, subì un danno all’albero maestro e, nonostante ciò, completò la regata.
La Magia dei Mari del Sud
La passione di Pedote per il mare è palpabile. Durante la scorsa edizione della Vendée Globe, è rimasto affascinato dai mari del sud, dalla loro bellezza e dalla sensazione di solitudine che si prova una volta superato il punto Nemo, il punto più distante da qualsiasi terra emersa. “L’aria ha un sapore particolare, umida e fredda, gli albatros che seguono l’imbarcazione, quei colori così speciali”, racconta, descrivendo le emozioni provate durante la sua prima esperienza.
Preparazione e Vigilanza
Il suo approccio alla preparazione per questa nuova avventura non è cambiato. “È la stessa per metodo e concentrazione di quella che adottai nelle primissime regate in carriera”, spiega Pedote. La sua esperienza, sebbene fondamentale, non deve portare a una sensazione di sicurezza, poiché la vigilanza deve rimanere alta. Paragona la sua esperienza a quella di un neopatentato, che deve mantenere la massima attenzione, evitando di distrarsi.
Gestione del Materiale a Bordo
Inoltre, l’esperienza accumulata gli ha permesso di affinare anche il suo approccio alla gestione del materiale a bordo. “Stavolta viaggio più leggero, con meno liofilizzati e anche meno vestiti”, rivela, sottolineando come la riduzione del peso possa rivelarsi vantaggiosa durante la regata. Tuttavia, c’è un desiderio che Pedote non riesce a soddisfare: “Il sogno sarebbe quello di avere qualche mozzarella di bufala a bordo, ma ci devo rinunciare di nuovo”.
Sostenitore della Protezione degli Oceani
Oltre alla sua passione per la vela, Giancarlo Pedote è anche un sostenitore della protezione degli oceani. Laureato in filosofia, ha deciso di imbarcare sensori a bordo, i quali forniscono dati preziosi ai ricercatori per monitorare la salute dei mari. La sua esperienza in mare lo ha portato a scrivere un libro per i giovani, intitolato “Proteggiamo l’Oceano”, in cui affronta i problemi legati agli oceani e propone piccoli gesti quotidiani che ognuno può adottare per contribuire alla loro salvaguardia. Pedote è convinto che i giovani siano i decisori del futuro e spera che attraverso la sensibilizzazione possano adottare comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente marino.
Un’Esperienza Unica
Con la partenza della Vendée Globe, Pedote si prepara a vivere un’esperienza unica, ricca di sfide, emozioni e opportunità di crescita personale e professionale. La sua passione per il mare, unita alla sua determinazione e al suo spirito di avventura, lo guidano in questa nuova impresa, consapevole che ogni giorno in mare rappresenta una lezione da apprendere e un’opportunità per affrontare l’ignoto.